venerdì 13 giugno 2014
Mancando unicorni, apprezziamo i cavalli
IL FATTO: La protezione civile ha distribuito gratuitamente delle bottiglie d'acqua Vitasnella il giorno del Gay Pride a Roma (2014). L'etichetta di queste bottiglie riportava i colori arcobaleno, il nome della suddetta marca e parole di sostegno per il 20° anno di Pride.
Fatte queste premesse, ci sono state persone - e non poche - che si sono lamentate di come la questione LGBT sia stata strumentalizzata per fare marketing, ovvero per come la Vitasnella abbia sfruttato il Gay Pride per farsi pubblicità, e dunque per fare soldi. A questi idealisti convinti che i bei gesti siano da apprezzare solo se totalmente e completamente disinteressati, voglio dire una cosa: gli unicorni non esisteranno mai e poi mai, cominciate ad apprezzare i cavalli.
Prima di tutto, è ovvio e NORMALE che un'azienda, qualunque essa sia, abbia come primo obbiettivo fare soldi, altrimenti essa non avrebbe ragione di esistere e non staremmo parlando di azienda, appunto. Questo non significa che azienda= IL MALE come tutti sembrano pensare oggi - a parte il fatto che non vedo cosa ci sia di male nel fare soldi, dato che noi tutti gradiremmo averne di più, se ne avessimo la possibilità, e che con il desiderio di farne non è detto che convivano necessariamente cupidigia, egoismo e quant'altro. Per favore, staccatevi dalla tv e venite a vedere di cos'è fatto il mondo reale: senza le aziende, i vostri genitori e i vostri amici sarebbero poveri, disoccupati e sotto i ponti a dormire con i cani.
Comunque un'azienda è qualcosa che raccoglie persone in carne ed ossa. E' fondata, gestita, creata e tenuta in piedi da persone, oltre che da esse rappresentata, e costoro non sono necessariamente esseri spregevoli, piccoli Gollum a cui attribuire la fonte di tutti i mali del mondo..anzi! Costoro sono individui che, come me e come voi, hanno ideali, desideri, un'etica ed una morale personale che non sempre seguono l'interesse meramente capitalistico.
Perchè sottolineo questi concetti - affatto scontati? Perchè noto che si banalizza un po' tutto ed il qualunquismo dilaga. Insieme al meteo, l'altro argomento comune nelle conversazioni tra sconosciuti o semisconosciuti è quanto l'Italia faccia schifo, quanto tutto sia brutto, quanto le cose vadano male e via dicendo. Nessuno che usi un minimo di pragmatismo, a volte necessario. Comodo essere cinici, comodo lamentarsi sempre, comodo fare di tutta l'erba un fascio. Nessuno dice che le cose non vadano male, ma vedere "il male" in tutto ciò che in realtà è fondamento della società moderna, nel 2014 è ridicolo. L'anarchia è autodistruttiva.
Voglio sottolineare quindi che, per quanto possibile, NON E' scontato che un'azienda non creda nelle cause che sostiene, sebbene sia ovvio che nel sostenerle debba tenere conto della propria immagine e che possa trarre dei benefici dalle proprie azioni. Voi NON potete dire che la Vitasnella o chi per lei abbia distribuito acqua gratis al Gay Pride di Roma SOLO per fare soldi. Potete dire che quello fosse uno dei suoi scopi, ma non potete dire - perchè non potete sapere - che non abbia scelto quel bacino di consumatori invece di un altro perchè sostiene sinceramente tale causa. Magari sì. Magari no. Ma i pregiudizi non vi aiuteranno sicuramente ad avere una visione della situazione il più obiettiva possibile.
Secondariamente, vorrei smembrare questo mito utopico secondo il quale qualcosa di positivo è davvero apprezzabile solo e unicamente se fatto nel totale disinteresse. Se così fosse, non si potrebbe apprezzare nulla, salvo forse i gesti di persone rarissime o di individui che non si conoscono ed i cui scopi ci sono ignoti - solo perchè non conoscendoli li si può immaginare come purissimi, quali perlopiù non sono.
Quando si fa qualcosa di negativo per una buona causa, il fine giustifica i mezzi? Non sempre. Allo stesso modo, non tutto quanto si fa di positivo, seppur per cause non necessariamente altruistiche merita sempre di essere disdegnato. Perchè non possiamo essere contenti del fatto che qualcuno stia, ad esempio, contribuendo a diffondere positivamente la causa LGBT? Perchè non possiamo godere, sotto il sole cocente, dell'acqua gratuita che Vitasnella ci ha fornito? Dopotutto, avrebbe potuto farlo chiunque, ma solo quell'azienda ha scelto di fornircela. Sicchè? Dov'è il problema? Noi abbiamo bevuto e ci siamo dissetati, non siamo morti di disidratazione ed abbiamo potuto continuare felicemente la nostra parata. Un punto per Grifondoro! La Vitasnella ci ha guadagnato dei consumatori in più o, comunque, della buona pubblicità, soldi. Quindi? Altro punto a Grifondoro, perchè non ha fatto male a nessuno! Ci abbiamo guadagnato tutti, e oltretutto, gente, NESSUNO ci ha costretti a comprare questa benedetta acqua. Non è stato un ricatto, una minaccia, uno sfruttamento, una presa in giro come ho sentito dire. Abbiamo il libero arbitrio e siamo ancora liberissimi di scegliere di prendere l'acqua gratuita senza mai, MAI comprare in giro la medesima marca.
Smettetela di fare gli idealisti o i cinici all'eccesso. Nel mondo reale tutti hanno uno scopo, tutti cercano di ottenere qualcosa; nel mondo reale ci sono le aziende che tentano di fare soldi e le aziende sono composte da persone; nel mondo reale, tutti vogliono fare soldi, e fare soldi non significa essere cattive persone; nel mondo reale, quando qualcuno fa un bel gesto, non bisogna sempre inneggiare al complottismo ed andare a cercare gli scopi più bassi di chi lo compie. Un'azienda che per farsi pubblicità regala del cibo gratuito e buono a chi ne ha bisogno, è un'azienda che va scoraggiata? Ditelo alle persone a cui ha fatto del bene.
Io dico: meglio fare qualcosa di buono, seppur con un fine ultimo che realizzi il proprio interesse, che non fare proprio niente.
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concordo su tutto.
RispondiEliminaPer farsi pubblicità ci sono moltissimi canali: c'è chi sceglie di regalare cosmetici a blogger, c'è che sceglie di pagare un'agenzia per i cartelloni, c'è chi sceglie di investire regalando acqua ad una manifestazione. Io davvero non ci trovo nulla di male in tutto questo, al massimo voglio dire... non accettate l'acqua (o i cosmetici) gratis se siete contro a questo genere di pubblicità. Ma è facile accettare i regali e poi sentirsi strumentalizzati.. bah.
Sempre lamentosi sti italiani :-D