domenica 14 settembre 2014

Le 10 migliori serie TV


1. Doctor Who (2005)




Ancora in corso, e composto da innumerevoli stagioni, se contiamo anche quelle degli anni '60, Doctor Who non è una serie tv come le altre. Siamo abituati al cinismo, all'individualità, a storie che si dilungano per puntate e puntate, raggiungendo il loro culmine negli ultimi episodi di ciascuna stagione, e questi, sebbene siano i punti di forza di alcune delle migliori serie tv in circolazione, non hanno nulla a che fare con Doctor Who, che resta forse la migliore in assoluto. Incredibilmente e con sorpresa, il candore di questa serie, il suo essere politically correct nonostante esserlo sia ormai fuori moda, la rendono del tutto unica. Una volta superata la prima stagione (mi riferisco alla nuova serie, quella dal 2005), dolce, divertente, ma con effetti speciali terribilmente indietro nel tempo, tanto da scoraggiare purtroppo una buona parte degli spettatori, l'universo del Dottore diventa un mondo possibile, desiderabile, in cui ogni cosa ha un senso e viene ricordata. Ogni persona è importante, ogni personaggio fondamentale, ogni gesto necessario. David Tennant, il decimo dottore, diventa il migliore amico che ognuno di noi vorrebbe avere. Il miglior compagno di avventure, il miglior amante, la persona migliore e più entusiasta, più piena di vita che si possa conoscere.
In ogni episodio del Doctor Who, non vengono coinvolte due o tre soggetti, ma tutta l'umanità e la natura che le appartiene, rinchiusa in questi ultimi. C'è posto per le lacrime di tristezza e per quelle di gioia, persino per le lacrime di rabbia, ma non si rimane mai indifferenti di fronte a ciascuna delle sue avventure. Avventure che diventano quelle dello spettatore, a cui viene dato qualcosa in cui credere, un nuovo modo di pensare il mondo e le persone. 
Doctor Who ha un potere sulla nostra esistenza che vale davvero la pena di sperimentare.


 


2. In the Flesh




Relativamente sconosciuto e molto breve, In the Flesh affronta il tema della discriminazione - di qualsiasi genere - in modo innovativo ed attuale. Si parla di zombie, ma in realtà si parla di adolescenza, di persone, di paure, amore, profonda sofferenza ed amore per la vita. Si parla di quanto sia importante ricordarsi che siamo esseri umani prima di qualsiasi altra cosa. Si parla di perdono, di tolleranza e tollerabilità, uguaglianza, diversità, orgoglio. Di esistenza e di morte. In the Flesh lascia una sensazione di opprimente malinconia, eppure ricorda a tutti che è possibile trasformare tale malinconia in qualcosa di bello e di giusto. Insegna molto e merita davvero di essere visto in tutta la sua intensità. "Nella carne" c'è tutto quello che fa di noi "esseri umani".





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