giovedì 22 maggio 2014

Le feste di comple(d)anno


Tempo due giorni e sarò più vecchia di un anno. Per evitare il trauma che ne consegue, ho cominciato a dichiarare la mia età invecchiata già da qualche mese, motivo per cui è la terza volta che quando qualcuno mi chiede quanti anni compio mi viene da rispondere con l'età ulteriormente aumentata di un anno. Mi do due anni in più e la gente non se ne accorge, oltretutto, cosa che potrebbe davvero indurmi all'omicidio. Ma no, scherzo. Un giorno, quando crederete che abbia 50 anni, potrò finalmente ed orgogliosamente svelare di averne solo 48 e la carta d'identità mi darà ragione.

Due giorni e finalmente sarà la MIA giornata, quella in cui teoricamente tutti saranno ai miei servizi e dovranno compiacermi quanto più possibile. Ho giusto comprato un piccolo diadema per l'occasione.
Sì, lo so. E' utopistico e sbagliato, ma la mia idea di compleanno è questa qui, anche se nessuno ne ha davvero la consapevolezza. Meglio nascondere il Narciso dittatore che c'è in noi, ehm.





Ho sempre desiderato fare qualcosa di grosso al mio compleanno, e non sempre ho ottenuto quello che desideravo. Se anche voi avete fatto parte del "gruppo degli sfigati" (riferimento a due o tre post che ho scritto settimane or sono, leggeteli!) forse proverete una certa empatia nonchè un senso di identificazione per le mie fasi "compleanniche".



* Festa a casa con gli amichetti (dai 2 ai 5 anni)

La prima manifestazione di vita sociale del tutto inconsapevole e completamente vissuta dai genitori, è quella della festicciola dei primi anni di vita. Quella in cui generalmente ti vestono in qualche modo inquietante, ti umiliano con vestitini orridi di cui per fortuna tu non hai memoria, ed invitano tutti i bambini della tua età a casa tua - ma solo se i loro genitori hanno qualche possibilità di non essere dei rompicoglioni, perchè la festa è, in realtà, una scusa per girare filmini imbarazzanti alla tua persona. Sebbene questo tipo di party non rientri in quelli di cui hai memoria, sai bene che arriverà il giorno in cui qualcuno tirerà fuori la foto o il filmino stesso di tale occasione, attirando su di te attenzioni di un genere che non avresti mai voluto.





*Festa da McDonald (dai 6 ai 12 anni)

Resisi conto dell'insostenibile pericolosità di un branco di mocciosi sporchi e distruttori all'interno della propria casa, i genitori scoprono la semplicità, la velocità e soprattutto lo scaricamento di responsabilità delle feste organizzate dal McDonald. Cucinano loro, puliscono loro, l'animazione la fanno loro - o viene gentilmente appioppata a qualche pocopiùcheventenne - ed il genitore se ne deve stare al tavolo "dei genitori", in panciolle, sapendo che presto tutto sarà finito. Nel frattempo, tu ti diverti un casino, questo bisogna dirlo. Anche se non hai mai preso un panino diverso da quello offerto dall'Happy Meal, che a rivederlo ora è veramente molto triste, il cibo dal Mc era un must, e soprattutto la sorpresa prevista da quella casina di cartone era tutto quanto potessi desiderare. Se i genitori sono stati furbi, hanno scelto un McDonald con i giochini dove arrampicarsi, per stancarti nel tempo massimo di un paio d'ore, per cui dopo questi intensi momenti di gioco e soddisfazione, apertura dei regali e distribuzione di una torta che per quel che mi riguarda non ho nemmeno mai mangiato, se ne potevano tornare a casa tutti, senza prolungare l'agonia.



Parliamo dell'inquietudine di questa foto. Creepy.

*Festa in un locale, di pomeriggio (dai 13 ai 15 anni)

Quando la fase adolescenziale comincia a spingerti verso ogni tipo di cibo, facendoti attraversare lentamente la fase balenottera azzurra di cui un giorno riderai con una certa vergogna, il McDonald, con il suo Happy Meal scrauso e semi-vuoto non è più sufficiente. Arriva quindi la fase in cui i genitori, magnanimi ed un po' emozionati per la tua incredibile crescita in altezza durante i giorni dell'adolescenza - "ti portavo sul palmo della mano!" [cit...ciao Pa'!] - decidono di concederti di affittare un locale, da qualche parte, da allestire per una bella festa seria con i tuoi amici. Bisogna sottolineare che questo generalmente accade dopo una certa insistenza da parte tua. Insistenza in cui compaiono almeno un centinaio di "ma Giulia ha fatto questo al suo compleanno! Giancarlo quest'altro! E Tizio ha affittato un palazzo! Caio un castello! Sempronio tutto il mondo!" ..non c'è nulla di peggio di un pre-adolescente cagacazzi. Dunque la festa viene organizzata ed è più faticosa di tutto quanto affrontato finora. Bisogna comprare - e ricordarsi - i piatti di carta, i bicchieri, le forchettine, i tovaglioli di carta, le decorazioni, la torta, i coltelli e i cucchiaini per la torta, il cibo, le decorazioni, gli inviti, l'animazione, i palloncini e la relativa pompa, le bibite, le indicazioni per raggiungere il posto eccetera eccetera. Tutto questo, chiaramente, è onere dei genitori, che da perversi fautori di video trash di bambini grassocci si trasformano in pochi anni in martiri organizzatori di feste. Il contrappasso.


*Festa auto-organizzata (dai 16 ai 17 anni)

I sedici anni segnano inevitabilmente la fine delle feste organizzate dai genitori - fatta eccezione per quella dei 18 anni - e cominciano a diventare più discriminanti, nonchè più affini al tipo di persona che si è diventati. Se si fa parte del gruppo dei fighetti - e sottolineo "etti", perchè a quell'età è tutto molto relativo - è probabile che le feste vengano fatte in discoteca, con tanto di alcolici e locale intero prenotato, chiaramente invitando solo i propri amici. Sparisce, infatti, il senso di dovere nei confronti della propria classe: non tutti sono invitati, il che rende la cosa complicata ma al tempo stesso meno imbarazzante. Se si fa parte del gruppo degli sfigati - e indovinate in quale gruppo ero io.. - la discoteca è tabù e l'affitto di locali comincia a diventare superfluo: gli amici sono pochi e stretti, per cui si opta per il brindisi in qualche pub, di sabato sera, o il cazzeggio al parco, se si ha la fortuna di essere nati nella bella stagione.



Immagine assolutamente NON realistica di un'ipotetica festa.

*Festa dei 18 anni (solo a 18 anni, easy)

Per chi ha la fortuna di avere tanti amici e tanti soldi, oltre che genitori che vogliono riempire l'ego dei figli con una celebrazione in grande stile, è prevista, al compimento dei diciotto anni, una bella festa in un locale particolarmente wow. E' quasi d'obbligo comprare un vestito elegante, tacchi per le fanciulle, che da brave adolescenti in calore generalmente non vedono l'ora di sfoggiare la coscia - e cravatta per gli ominidi, che si divertiranno a dare giudizi 'esperti' sugli alcolici di tale occasione, sentendosi ormai grandissimi somelier. La festa prevede la presenza di quelli che mi piace chiamare "genitori-cartadaparati", ovvero gli individui adulti che supervisionano in silenzio il tutto ed hanno, come unica funzione quella di scattare le foto e portare la torta. Per il resto, se si è fortunati la festa riesce discretamente, ma il più delle volte c'è una fortissima presenza di persone sedute, nessuno che balla, gente imbarazzata negli angolini e tantissima musica sprecata. Se siete me, avete provato l'ebbrezza delle feste altrui e, nauseati dall'imbarazzo, dal disagio e dal superfluo, avete scelto una soluzione diversa: viaggetto ad Orvieto e ritorno in giornata. Una sola fetta di torta simbolica, una sola candelina e via. Best Birthday Ever.





*Festa ma anche no (dai 19 in poi)

Come va avanti il concetto di compleanno dai diciannove anni in poi è talmente personale che è difficile stabilire una categoria precisa. Per quel che mi riguarda, ho notato un lento passaggio dal pic-nic con amici, quasi tutti da parte del consorte, ma comunque una bella folla, al compleanno solitario con la sola migliore amica, venuta a casa mia per pena, dopo aver notato che la mia asocialità aveva praticamente azzerato del tutto le persone invitabili. Insomma, la festa era impensabile e indesiderabile, allora. La tristezza dilagava, la depressione ha avuto la meglio e poi, a distanza di un solo anno, da allora, ho riscoperto il piacere del festeggiamento con le persone a cui tengo: mi sembra di tornare ai sedici anni, e questo è bene per la mia autostima che invecchia.


***

Ed eccomi, il giorno dopo la gran festa di ieri sera: ho riso, scherzato, parlato, saltellato, bevuto, mangiato, bevuto, bevuto, bevuto, bevuto.. non potevo sperare di meglio. Questo pensavo, con la testa nel cesso e la cena già mezza digerita che si ripresentava sotto forma di poltiglia e puzza di vomito schifosissima. Ho invitato a dormire da me la persona X, ed è stato molto, molto romantico farmi reggere i capelli da lei.
Una gran festa, migliore di quelle da McDonald quando i panini andavano a male ma te li servivano lo stesso.
Ci sentiamo quando mi sono ripresa.
Yum.

2 commenti:

  1. ok non ho potuto non ridere alla fine XDXD
    sappi comunque che ho retto la testa sul cesso a quello che è diventato poi mio marito, solo qualche giorno dopo averlo conosciuto quindi dai, non è male come inizio XD

    io ho sempre avuto un rapporto conflittuale con i miei compleanni, credo di averne festeggiato davvero pochi, fin da quando ero piccola intendo. Mi piaceva andare a quelli degli altri, ma in 37 compleanni passati, credo di averne festeggiato una decina con una festa. Il piu' bello in assoluto.. no oddio.. sono due i piu' belli in assoluto... uno a Parigi con tanto di cena nel battello sulla Senna e l'altro all'Alhambra a Granada dove mio marito mi ha chiesto di sposarlo :-D ehhh questo avveniva all'inizio della nostra relazione.. poi... boh, le cose cambiano col tempo XD

    Ciao :* e buon we :*

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  2. Non miro ad un matrimonio, ancora, ma come parallelo mi piace assai *^* sono tutta un arcobaleno!
    Certo che wow, a Parigi e a Granada dev'essere bellissimo, specie se sei con chi desideri essere. Non ti invidio solo perchè pur senza città notevoli ho festeggiato come desideravo!
    Vorrei sottolineare che mi hai suscitato un paio "owwwn" cuoriciosi con i due accenni al matrimonio, comunque, a prescindere dal "poi" su cui immagino ci sia molto da dire ma non qui.

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